L’esperienza della pandemia ha dimostrato come per lavorare insieme non è indispensabile essere fisicamente insieme, e senza che ciò riduca i livelli di produttività, anzi.
Stando alle ultime rilevazioni Istat, nel 2020 la produttività del lavoro ha registrato un aumento del +1,3%, e questo sebbene circa un terzo dei dipendenti italiani durante la fase più acuta dell’emergenza abbia lavorato da remoto, come mostra l’Osservatorio Smart Working 2020 della School of Management del Politecnico di Milano.
Succede così che il “trasloco” trasferimento del luogo di lavoro dallo spazio fisico allo spazio digitale superi la condizione di misura emergenziale e prenda piede come nuovo modello di lavoro attraverso il quale raggiungere un migliore livello di work life balance, così da riconquistare fette della propria libertà senza però penalizzare i risultati.
Ed è in questa dimensione di libertà ritrovata, svincolata da quei luoghi in cui sinora era impensabile proiettarsi al di fuori, che assistiamo finanche alla virtualizzazione dell’ufficio, un servizio che si va sempre più diffondendo e che prende il nome di Workspace as a Service (WaaS).
Cosa si intende per Workspace as a Service
Il Workspace as a Service è una soluzione per la configurazione di uno spazio di lavoro digitale che tramite l’utilizzo di un ambiente desktop virtuale sostituisce di fatto l’ufficio fisico.
In questo modo, le formule WaaS consentono ai dipendenti di accedere alle applicazioni e ai dati necessari per portare avanti il proprio lavoro, indipendentemente dalla loro posizione geografica.
Secondo una ricerca condotta dalla società di consulenza globale Mordor Intelligence, si prevede che il mercato WaaS raggiungerà 8,54 miliardi di dollari entro il 2026.
Questo perché le organizzazioni si stanno rendendo conto dei vantaggi del Workspace as a Service che permette loro di essere meno vincolate ad un luogo prestabilito, pur mantenendo l’esperienza dei dipendenti, e di ridurre i costi di gestione delle infrastrutture IT, che ora vengono affidate a specifici provider.
I vantaggi del Workspace as a Service
I vantaggi per le aziende che scelgono di adottare soluzioni Workspace as a Service sono diversi, come anche per i lavoratori. Vediamo i principali.
I vantaggi per le aziende
Risparmio di costi sulla location. Dotarsi di un sistema Workspace as a Service significa avere la possibilità di risparmiare sui costi legati all’affitto o all’acquisto degli spazi. Una delle opportunità più interessanti prevede di orientarsi verso soluzioni di uffici temporanei.
Efficienza degli strumenti tecnologici. Le soluzioni Workspace as a Service sono già pronte con tutto il necessario per poter lavorare nel cloud, quindi senza l’esigenza di acquisire hardware: dal software antivirus a strumenti di backup, dalle app per la collaboration ai software di contabilità e molto altro.
Nessun blocco nell’attività. Utilizzando una soluzione WaaS, in caso di sopraggiunto impedimento del dipendente a raggiungere la sede o della sua necessità di lavorare da casa, l’organizzazione non rischia un blocco dell’attività, così come il dipendente non rischia di perdere la giornata lavorativa.
I vantaggi per i lavoratori
Flessibilità. Il poter operare da qualsiasi luogo, che sia la propria casa, uno spazio di coworking o altro, è una grandissima opportunità alla quale ormai una buona parte di chi ha sperimentato il remote working forzato durante l’emergenza non vuole rinunciare nel new normal.
Aumento della produttività. La possibilità di accesso a tutti i database e applicativi del posto di lavoro da ovunque ci si trovi elimina i tempi morti relativi agli spostamenti necessari per raggiungere la sede, a volte anche molto distante dalla propria abitazione. Secondo la Gartner 2021 Digital Worker Experience Survey il 30% degli intervistati ha affermato che avere ridotto o annullato il pendolarismo ha consentito loro di essere più produttivi.
Miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata. La possibilità di poter lavorare da qualunque luogo, come se si fosse alla propria postazione d’ufficio, e quindi la possibilità di scelta, migliora il work life balance. Si pensi a quante situazioni di stress potrebbero essere evitate quando, per esempio, subentrano esigenze genitoriali o di altro tipo. La pandemia ce l’ha dimostrato.
La chiave per accedere a un ufficio fluido
Con l’adozione di soluzioni Workspace as a Service, andare in ufficio per svolgere le attività non è più una necessità. Ciò apre un ventaglio di possibilità al lavoratore che, libero da vincoli, può scegliere di portare avanti l’attività negli ambienti a lui più congeniali. Si parla così di ufficio fluido, un luogo privo di connotazioni specifiche che, attraverso gli strumenti digitali, prende vita attorno alla persona e non ai luoghi.